Percorso museale
Palazzo Ferri
Museo Sassu
Il palazzo, della seconda metà dell’800, custodisce ed espone, nelle sale poste al primo e secondo piano, la collezione monotematica dedicata al grande maestro Aligi Sassu composta da 210 opere eseguite tra il 1927 ed il 1990. Sono presenti 90 lavori su carta, disegni, tempere, pastelli ed acquerelli, per lo più inediti e 120 opere grafiche tra cui litografie, serigrafie, acquetinte ed acqueforti donati da Alfredo Paglione.
Temporaneamente, in affido, sono esposte circa 60 ceramiche e sculture che l’artista produce tra il 1939 ed il 1994 e appartenenti al Museo delle Ceramiche di Castelli, provenienti anch’esse da una donazione di Alfredo Paglione e che contribuiscono a creare un percorso unico e completo dedicato al maestro.
Collezione Storto · Vaselli
Il piano seminterrato espone la collezione d’arte intitolata al donatore Valter Storto ed ai genitori Tommaso Storto e Gilda Vaselli. Una miscellanea di opere tra cui produzioni di Salvatore Fiume, Elvio Marchionni, Antonio Nocera, Ugo Nespolo, Ugo Attardi, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Alexander Kossuth, Aligi Sassu, Emilio Greco ed altri artisti contemporanei.
La collezione comprende inoltre una ricca sezione dedicata ai libri d’arte tra i quali testi preziosi per fattura e materiali che riproducono opere del passato come l’Historia Plantarum, il Libro d’ore di Lorenzo dei Medici e la Bibbia di Borso d’Este. Sono presenti anche opere esclusive di autori italiani e stranieri impreziosite dai lavori di grandi artisti come Alberto Sughi, Ugo Nespolo, Gustavo Dorè, Mario Ceroli ed altri.
Il Merletto
Al terzo piano è allestita la mostra permanente “Trine e trame di merletti” che presenta lavori ad uncinetto eseguiti dalle donne del territorio con l’intento di valorizzare e riscoprire una tradizione peculiare e identitaria.
Sono esposti pezzi realizzati dalla fine dell‘800 fino al nostro recente passato che raccontano stralci di vita quotidiana e celebrano particolari momenti vissuti.
Robert Venturi
Al terzo piano del palazzo è allestito un primo nucleo della mostra permanente dedicata al famoso architetto americano di origine atessana Robert Venturi, una delle figure più emblematiche dell’architettura contemporanea e protagonista assoluto – insieme alla collega e moglie Denise Scott Brown – della storia dell’architettura della seconda metà del Novecento e massimo esponente della corrente postmoderna.